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I QUADERNI DEL PARCO
Le
 

Il Parco Oglio Nord nasce con L.R. 30 novembre 1983 nr. 86 area protetta la cui conservazione e riqualificazione viene affidata alla gestione di un Consorzio di 34 Comuni rispettivamente 9 in Provincia di Bergamo, 15 in Provincia di Brescia e 10 in Provincia di Cremona.
L’ente Parco è sensibile alla crescita e alla tutela dell’ambiente, si propone di offrire al pubblico una serie di pubblicazioni che presentino il territorio “protetto” nei suoi valori naturalistici.
Dalla scuola, soprattutto, viene la richiesta di testi che analizzino nel dettaglio le componenti ambientali e di conseguenza gli alberi, gli arbusti, la fauna e la flora.
Tale esigenza è emersa anche dai fruitori del Parco che sempre più frequentemente desiderano avere informazioni specifiche sull’ambiente e sulle sue componenti caratteristiche.
E’ per soddisfare tali esigenze che si è voluto dare inizio ad una collana di “Quaderni naturalistici” semplici ed accessibili a tutti.
Per la realizzazione delle opere ci si è avvalsi di conoscitori del Parco.

Volume 1 – Le Piante

Il bosco rappresenta uno tra gli ecosistemi principali del Parco. Lungo l’alveo fluviale, dove si mantengono discrete condizioni di naturalità, si crea l’occasione per il bosco di rinnovarsi e affermarsi. È un sistema eterogeneo, in grado di sostenere la vita di una molteplicità di specie (animali e vegetali) e di garantire la sopravvivenza di alcuni microhabitat legati al bosco stesso o alle singole piante. Non solo il bosco è garante della presenza degli alberi, l’uomo stesso, specialmente in un Parco dai forti connotati agricoli qual è l’Oglio Nord, ha favorito l’insediamento di alcune specie arboree utilizzandole come piante o filari confine delle proprietà, risorse energetiche o alimentari.
La prima pubblicazione del Parco passa in rassegna le principali specie arboree del territorio, dandone indicazioni sulle caratteristiche botaniche generali, la distribuzione geografica, gli usi e le curiosità.

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Volume 2 – Gli Arbusti

Con il termine arbusto si indica tutta una serie di piante che, pur essendo legnose come le piante arboree, non sviluppano una particolare crescita dimensionale e che di frequente si trovano nel piano dominato del bosco, noto come sottobosco, o nelle zone a margine dello stesso, note come zone di mantello.
La seconda pubblicazione del Parco elenca i principali arbusti e ne approfondisce le caratteristiche biologiche, la distribuzione territoriale e gli usi.

Prosegue pertanto lo scopo educativo dei “Quaderni del Parco” con l’obiettivo che dal generico “amore per la natura” si giunga ad una consapevolezza della sua importanza e a sentire, dentro ognuno di noi, l’esigenza del rispetto che il genere umano deve avere verso l’ambiente.

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Volume 3 – I Pesci

La fauna ittica è uno degli indici di qualità delle acque più facilmente riscontrabili e sotto gli occhi di tutti. Un fiume che “sta bene” presenta una comunità di pesci eterogenea e dà loro la possibilità di trovare le risorse alimentari, acqua pulita e nicchie per la riproduzione. L’inquinamento generico e l’introduzione di alcune specie esotiche meno esigenti stanno alterando questo delicato equilibrio a scapito soprattutto della fauna locale.
La terza pubblicazione del Parco vuole essere una semplice introduzione alle  principali specie ittiche del territorio, fornendo chiare e semplici indicazioni sul loro riconoscimento.

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Volume 4 – Anfibi e Rettili

Alcuni di essi sono tra gli animali più comuni e facilmente visibili, altri molto timidi e schivi, altri ancora rari e in pericolo di sopravvivenza. Stiam parlando di due categorie di esseri viventi tra le più controverse, affascinanti e misteriose: i rettili e gli anfibi.
Se quasi tutti proviamo simpatia per una rana o una lucertola, non potremmo dire lo stesso di una natrice dal collare o di una vipera. Sta di fatto che nella maggior parte dei casi queste specie si trovano in uno stato critico di conservazione per il depauperamento del loro habitat. Si pensi alla strage di rospi che ogni anno si compie sulle strade a cavallo tra inverno e primavera, costretti a pericolose traversate a causa della frammentazione del loro habitat creata dall’uomo.
La quarta pubblicazione del Parco ci vuole aiutare a conoscere questa realtà e a preservarla come parte integrante di un ecosistema variegato qual è quello del fiume Oglio.

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Volume 5 – I Mammiferi

Sono i più vicini all’uomo per genetica e abitudini e si adattano spesso molto bene alla presenza umana sul territorio. Stiamo parlando di organismi tra i più intelligenti, affascinanti e, all’occorrenza, opportunisti: i mammiferi. La presenza sul territorio di grandi mammiferi come gli ungulati, bisognosi di ampi spazi, è scarsa a causa della riduzione di habitat dovuta alla forte antropizzazione del territorio, mentre i piccoli mammiferi, roditori in particolare, dimostrano grande adattamento alla campagna e al contesto urbano. Una chiara e semplice disamina delle specie presenti nel Parco è il filo conduttore di questa quinta pubblicazione.

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Volume 6 – Gli Uccelli delle Aree Umide

 Lanche, bodri e zone umide: il contesto fluviale fornisce parecchie nicchie a molti uccelli legati ecologicamente a questi ambienti: anatidi e trampolieri sono tra i principali colonizzatori di queste aree ma non sono gli unici. In un’esaustiva e facile guida ti porteremo alla scoperta delle specie stanziali e migratorie più significative.

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Volume 7 – Gli Uccelli delle Aree Boschive

Il Parco Naturale Regionale Oglio Nord, proseguendo nell’attività di educazione ambientale e diffusione della cultura natutalistica, vuol mettere a disposizione dei fruitori e di quanti interessati il presente “Quaderno del Parco”.
Gli uccelli costituiscono la parte più nobile della fauna del Parco che destano ammirazione in noi uomini per la loro visibilità, per i colori, per il loro canto, ma sopratutto per il volo.

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Volume 8 – Gli Uccelli delle Aree Rurali Urbane

Non solo boschi e zone umide; gli uccelli si dimostrano grandi pionieri riuscendo a sfruttare gli ambienti creati dall’uomo, dal centro città al cascinale agricolo, passando per le strade trafficate. La formidabile adattabilità di queste specie, come la cornacchia o il colombo, ha permesso il crearsi di un rapporto quasi di dipendenza dell’animale dall’attività umana. In rassegna in questa pubblicazione le specie più comuni sul territorio del Parco.
Gli uccelli costituiscono la parte più nobile della fauna del Parco che destano ammirazione in noi uomini per la loro visibilità, per i colori, per il loro canto, ma sopratutto per il volo.

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Volume 9 – Le piante selvatiche commestibili

Il Parco Naturale Regionale Oglio Nord, volendo proseguire nell’attività di educazione ambientale e diffusione della cultura naturalistica, mette a disposizione dei fruitori e di quanti interessati il “Quaderno del Parco”. Forse pochi fra coloro che vivono o frequentano le aree del Parco, conoscono le preziose proprietà di alcune piante spontanee che crescono nei prati, nei campi, negli incolti e nei boschi, che nessuno coltiva e che, anzi, essendo considerate solo infestanti dei coltivi, vengono diserbate, strappate e gettate, o calpestate lungo i margini delle strade di campagna.
L’uomo spesso non sa che queste piante sono un dono di Madre Natura per la nostra alimentazione. Fino dalla metà del 1800 le erbe spontanee erano una risorsa alimentare importante per le popolazioni rurali. Le famiglie contadine conoscevano bene questa risorsa e nella stagione propizia mandavano i bambini alla ricerca del pranzo quotidiano. Cicorie e papaveri, ortiche e malva, crescione e tarassaco, luppolo e borsa del pastore si rivelano, oggi come allora, ottimi ingredienti per minestre, frittate, risotti, insalate utili per una sana e gustosa alimentazione.
Dedicarsi alla ricerca e alla raccolta di erbe consente di riavvicinarsi alla natura, di guardare con occhio diverso e meno distratto la vegetazione che ci circonda, di viaggiare a ritroso nel tempo e di ritrovare sapori speciali ben lontani da quelli a cui siamo abituati.
Questo quaderno è stato realizzato grazie alla collaborazione scientifica di Eugenio Zanotti, studioso, profondo conoscitore e autore di numerosi testi inerenti la flora del nostro territorio.

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Volume 10 – I funghi

Il Parco Naturale Regionale Oglio Nord, proseguendo nell’attività di educazione ambientale e diffusione della cultura naturalistica, mette a disposizione dei fruitori e di quanti interessati un nuovo “Quaderno” dedicato ai funghi.
Nel Parco dell’Oglio Nord, così come in tutta la pianura padana, parlare di funghi significa pensare all’autunno, ai giorni brevi, umidi e nebbiosi che preparano la campagna al riposo invernale. Questi organismi viventi né vegetali, né animali, hanno da sempre esercitato un grande fascino per le (apparentemente) misteriose comparse, per la loro bontà o velenosità, ma anche per la multiforme bellezza e per i loro colori, che, particolarmente negli ultimi decenni, ha fatto aumentare il contingente anche di chi ama fotografarli, classificarli, studiarli e censirli.
Questa pubblicazione, alla quale hanno collaborato numerose persone fornendo fotografie, nomi dialettali, notizie e curiosità, è nata anche grazie a loro. Essa si prefigge soprattutto, pur nel rigore scientifico, di essere uno strumento divulgativo di base (e qui siamo riconoscenti ancora una volta al Circolo Micologico “Giovanni Carini” di Brescia che ci ha concesso l’uso
del testo dell’Introduzione alla micologia e le relative tavole e oltre alle numerose immagini inviateci dai suoi soci), per conoscere meglio il mondo dei funghi e della loro importanza nell’ambiente. Ogni anno la cronaca riporta casi di avvelenamenti, anche mortali, causati da ingestione di funghi raccolti da persone che confondono le specie commestibili con quelle velenose, oppure consumano funghi crudi senza sapere che varie specie, come ad esempio il diffusissimo e apprezzato chiodino, devono essere ben cotte prima del consumo poiché tossiche da crude. È importante ribadire che l’unico sistema per distinguere i funghi è la conoscenza delle loro caratteristiche specifiche attraverso un esame accurato; ciò presuppone una preparazione scientifica che si acquisisce solo con lo studio e con l’esperienza diretta sul campo, la partecipazione a corsi di micologia, la guida di esperti e il continuo aggiornamento. Questo quaderno è stato ideato proprio per aiutare chi vuole conoscere queste affascinanti forme di vita in modo serio e quindi è stato dato spazio ad una parte introduttiva basilare prima di descrivere
alcune fra le numerose specie presenti nel Parco dell’Oglio Nord, ad un corposo glossario dei termini micologici, a una bibliografia di base scelta fra quella sterminata che tratta di funghi, alla normativa regionale attualmente in vigore e ad un capitolo che sarà certo gradito ai micofagi dedicato ai funghi in cucina.
Questo quaderno è stato realizzato grazie alla collaborazione scientifica di Eugenio (Enio) Zanotti, studioso, naturalista, botanico e micologo, autore di numerosi articoli scientifici e pubblicazioni divulgative relative al nostro territorio.

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Volume 11 – Le piante medicinali

La flora del Parco, ricca di oltre mille specie di piante, per oltre l’80% spontanee fra cui specie protette e molto rare, annovera anche oltre 160 piante che possiedono proprietà medicinali, note anche come specie officinali. Questo patrimonio botanico, tenuto conto anche delle oltre 140 piante commestibili selvatiche già trattate nel quaderno n. 9, insieme alla componente vegetazionale nel suo complesso, è una ricchezza che appartiene a tutti e che deve essere fatta conoscere, salvaguardata e valorizzata. In una pianura ormai definita “steppa coltivata”, la presenza delle acque di un grande fiume, dei fontanili, della ricca rete idrica minore e dei boschi e delle siepi che le seguono ricoprendo vaste zone (le Riserve Naturali), sponde, di ambienti asciutti come le radure, i sabbioni ed i ghiaieti, l’aumento della diversità biologica è notevole ed estremamente importante anche per la fauna e l’equilibrio della Natura. Il consumo del territorio, l’inquinamento ed il degrado hanno assunto negli ultimi decenni proporzioni allarmanti e, per fortuna, sembra che anche molte persone abbiano raggiunto la consapevolezza che occorre fermare o rallentare un atteggiamento tanto sconsiderato verso le risorse e raggiungere uno sviluppo più consapevole, più armonico, più rispettoso del pianeta e dell’uomo. Siamo convinti che i primi attori di questo nuovo modo di pensare e di agire debbano sorgere dalla Scuola e dalla Famiglia, quali valori fondanti dell’educazione civica, della cultura e dal rispetto. Questo Quaderno è stato realizzato grazie alla collaborazione scientifica di Eugenio (Enio) Zanotti, studioso del Centro Studi Naturalistici Bresciani, botanico e micologo, autore di numerosi pubblicazioni divulgative e scientifiche relative al nostro territorio e collaboratore del Parco per attività didattico-educative e sperimentali.

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Volume 12 – Piante velenose e nocive

Questo vademecum è stato realizzato dall’Ufficio Forestale del Parco Oglio Nord come tributo ad Ennio Zanotti, una delle figure più prestigiose che hanno contribuito allo studio e alla determinazione della Flora in Lombardia e in Italia, scomparso nel 2020. A lui la sincera gratitudine da parte del Parco per l’inestimabile contributo offerto.
L’obiettivo di questo libro è quello di fornire un’immediata, seppur generale, conoscenza delle piante velenose e tossiche che popolano tutto il corso del fiume Oglio, l’alta e media Pianura Padana, nonché alcune specie coltivate e presenti nei parchi cittadini e nei giardini.
Lo scopo è quello di consentire una primaria identificazione dei pericoli che il mondo vegetale nasconde. Non tutto quello che è bello è anche buono e senza conoscenza ed esperienza chiunque può imbattersi in avversità e pericoli. Premesso che è fondamentale rivolgersi ad esperti del settore qualora insorgano patologie, si vuole aiutare il lettore a rendersi conto di ciò che lo circonda, ma non come monito da evitare, bensì stimolando l’attenzione e la curiosità al fine di potersi godere in tranquillità ciò che la natura offre, ma col dovuto rispetto di chi conosce.
Le informazioni hanno natura generale e sono pubblicate con uno scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il parere di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o nei casi specifici, di altri operatori sanitari. Le nozioni e le eventuali informazioni riguardanti procedure mediche, psicologiche e/o descrizione di farmaci o prodotti presenti nelle voci hanno fine unicamente informativo.

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Volume 1 – Le Piante

Il bosco rappresenta uno tra gli ecosistemi principali del Parco. Lungo l’alveo fluviale, dove si mantengono discrete condizioni di naturalità, si crea l’occasione per il bosco di rinnovarsi e affermarsi. È un sistema eterogeneo, in grado di sostenere la vita di una molteplicità di specie (animali e vegetali) e di garantire la sopravvivenza di alcuni microhabitat legati al bosco stesso o alle singole piante. Non solo il bosco è garante della presenza degli alberi, l’uomo stesso, specialmente in un Parco dai forti connotati agricoli qual è l’Oglio Nord, ha favorito l’insediamento di alcune specie arboree utilizzandole come piante o filari confine delle proprietà, risorse energetiche o alimentari.
La prima pubblicazione del Parco passa in rassegna le principali specie arboree del territorio, dandone indicazioni sulle caratteristiche botaniche generali, la distribuzione geografica, gli usi e le curiosità.

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Volume 2 – Gli Arbusti

Con il termine arbusto si indica tutta una serie di piante che, pur essendo legnose come le piante arboree, non sviluppano una particolare crescita dimensionale e che di frequente si trovano nel piano dominato del bosco, noto come sottobosco, o nelle zone a margine dello stesso, note come zone di mantello.
La seconda pubblicazione del Parco elenca i principali arbusti e ne approfondisce le caratteristiche biologiche, la distribuzione territoriale e gli usi.

Prosegue pertanto lo scopo educativo dei “Quaderni del Parco” con l’obiettivo che dal generico “amore per la natura” si giunga ad una consapevolezza della sua importanza e a sentire, dentro ognuno di noi, l’esigenza del rispetto che il genere umano deve avere verso l’ambiente.

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Volume 3 – I Pesci

La fauna ittica è uno degli indici di qualità delle acque più facilmente riscontrabili e sotto gli occhi di tutti. Un fiume che “sta bene” presenta una comunità di pesci eterogenea e dà loro la possibilità di trovare le risorse alimentari, acqua pulita e nicchie per la riproduzione. L’inquinamento generico e l’introduzione di alcune specie esotiche meno esigenti stanno alterando questo delicato equilibrio a scapito soprattutto della fauna locale.
La terza pubblicazione del Parco vuole essere una semplice introduzione alle  principali specie ittiche del territorio, fornendo chiare e semplici indicazioni sul loro riconoscimento.

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Volume 4 – Anfibi e Rettili

Alcuni di essi sono tra gli animali più comuni e facilmente visibili, altri molto timidi e schivi, altri ancora rari e in pericolo di sopravvivenza. Stiam parlando di due categorie di esseri viventi tra le più controverse, affascinanti e misteriose: i rettili e gli anfibi.
Se quasi tutti proviamo simpatia per una rana o una lucertola, non potremmo dire lo stesso di una natrice dal collare o di una vipera. Sta di fatto che nella maggior parte dei casi queste specie si trovano in uno stato critico di conservazione per il depauperamento del loro habitat. Si pensi alla strage di rospi che ogni anno si compie sulle strade a cavallo tra inverno e primavera, costretti a pericolose traversate a causa della frammentazione del loro habitat creata dall’uomo.
La quarta pubblicazione del Parco ci vuole aiutare a conoscere questa realtà e a preservarla come parte integrante di un ecosistema variegato qual è quello del fiume Oglio.

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Volume 5 – I Mammiferi

Sono i più vicini all’uomo per genetica e abitudini e si adattano spesso molto bene alla presenza umana sul territorio. Stiamo parlando di organismi tra i più intelligenti, affascinanti e, all’occorrenza, opportunisti: i mammiferi. La presenza sul territorio di grandi mammiferi come gli ungulati, bisognosi di ampi spazi, è scarsa a causa della riduzione di habitat dovuta alla forte antropizzazione del territorio, mentre i piccoli mammiferi, roditori in particolare, dimostrano grande adattamento alla campagna e al contesto urbano. Una chiara e semplice disamina delle specie presenti nel Parco è il filo conduttore di questa quinta pubblicazione.

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Volume 6 – Gli Uccelli delle Aree Umide

 Lanche, bodri e zone umide: il contesto fluviale fornisce parecchie nicchie a molti uccelli legati ecologicamente a questi ambienti: anatidi e trampolieri sono tra i principali colonizzatori di queste aree ma non sono gli unici. In un’esaustiva e facile guida ti porteremo alla scoperta delle specie stanziali e migratorie più significative.

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Volume 7 – Gli Uccelli delle Aree Boschive

Il Parco Naturale Regionale Oglio Nord, proseguendo nell’attività di educazione ambientale e diffusione della cultura natutalistica, vuol mettere a disposizione dei fruitori e di quanti interessati il presente “Quaderno del Parco”.
Gli uccelli costituiscono la parte più nobile della fauna del Parco che destano ammirazione in noi uomini per la loro visibilità, per i colori, per il loro canto, ma sopratutto per il volo.

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Volume 8 – Gli Uccelli delle Aree Rurali Urbane

Non solo boschi e zone umide; gli uccelli si dimostrano grandi pionieri riuscendo a sfruttare gli ambienti creati dall’uomo, dal centro città al cascinale agricolo, passando per le strade trafficate. La formidabile adattabilità di queste specie, come la cornacchia o il colombo, ha permesso il crearsi di un rapporto quasi di dipendenza dell’animale dall’attività umana. In rassegna in questa pubblicazione le specie più comuni sul territorio del Parco.
Gli uccelli costituiscono la parte più nobile della fauna del Parco che destano ammirazione in noi uomini per la loro visibilità, per i colori, per il loro canto, ma sopratutto per il volo.

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Volume 9 – Le piante selvatiche commestibili

Il Parco Naturale Regionale Oglio Nord, volendo proseguire nell’attività di educazione ambientale e diffusione della cultura naturalistica, mette a disposizione dei fruitori e di quanti interessati il “Quaderno del Parco”. Forse pochi fra coloro che vivono o frequentano le aree del Parco, conoscono le preziose proprietà di alcune piante spontanee che crescono nei prati, nei campi, negli incolti e nei boschi, che nessuno coltiva e che, anzi, essendo considerate solo infestanti dei coltivi, vengono diserbate, strappate e gettate, o calpestate lungo i margini delle strade di campagna.
L’uomo spesso non sa che queste piante sono un dono di Madre Natura per la nostra alimentazione. Fino dalla metà del 1800 le erbe spontanee erano una risorsa alimentare importante per le popolazioni rurali. Le famiglie contadine conoscevano bene questa risorsa e nella stagione propizia mandavano i bambini alla ricerca del pranzo quotidiano. Cicorie e papaveri, ortiche e malva, crescione e tarassaco, luppolo e borsa del pastore si rivelano, oggi come allora, ottimi ingredienti per minestre, frittate, risotti, insalate utili per una sana e gustosa alimentazione.
Nella realtà odierna, l’uomo non ha più il bisogno di spingersi alla raccolta di erbe per sopravvivere, ma è tuttora presente, in ognuno di noi, il piacere di procurare qualcosa di “naturale”, che riesca ancora a crescere, malgrado tutto, in qualche area marginale. Dedicarsi alla ricerca e alla raccolta di erbe consente di riavvicinarsi alla natura, di guardare con occhio diverso e meno distratto la vegetazione che ci circonda, di viaggiare a ritroso nel tempo, seguendo le tracce di coloro che prima di noi hanno compiuto gli stessi gesti e provato la stessa soddisfazione nel contemplare questo pregiato raccolto. È occasione inoltre, di ritrovare sapori speciali ben lontani da quelli a cui siamo abituati. Dedicarsi alla ricerca e alla raccolta ci permette infine di osservare che la varietà è bellezza e ricchezza, e che rispettare la biodiversità è un modo per consentirle di esistere, è un regalo che facciamo a noi stessi, a chi condivide le nostre idee, ma soprattutto a chi verrà dopo di noi.
Questo quaderno è stato realizzato grazie alla collaborazione scientifica di Eugenio Zanotti, studioso, profondo conoscitore e autore di numerosi testi inerenti la flora del nostro territorio.

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Volume 10 – I funghi

Il Parco Naturale Regionale Oglio Nord, proseguendo nell’attività di educazione ambientale e diffusione della cultura naturalistica, mette a disposizione dei fruitori e di quanti interessati un nuovo “Quaderno” dedicato ai funghi.
Nel Parco dell’Oglio Nord, così come in tutta la pianura padana, parlare di funghi significa pensare all’autunno, ai giorni brevi, umidi e nebbiosi che preparano la campagna al riposo invernale. Questi organismi viventi né vegetali, né animali, hanno da sempre esercitato un grande fascino per le (apparentemente) misteriose comparse, per la loro bontà o velenosità, ma anche per la multiforme bellezza e per i loro colori, che, particolarmente negli ultimi decenni, ha fatto aumentare il contingente anche di chi ama fotografarli, classificarli, studiarli e censirli.
Questa pubblicazione, alla quale hanno collaborato numerose persone fornendo fotografie, nomi dialettali, notizie e curiosità, è nata anche grazie a loro. Essa si prefigge soprattutto, pur nel rigore scientifico, di essere uno strumento divulgativo di base (e qui siamo riconoscenti ancora una volta al Circolo Micologico “Giovanni Carini” di Brescia che ci ha concesso l’uso
del testo dell’Introduzione alla micologia e le relative tavole e oltre alle numerose immagini inviateci dai suoi soci), per conoscere meglio il mondo dei funghi e della loro importanza nell’ambiente. Ogni anno la cronaca riporta casi di avvelenamenti, anche mortali, causati da ingestione di funghi raccolti da persone che confondono le specie commestibili con quelle velenose, oppure consumano funghi crudi senza sapere che varie specie, come ad esempio il diffusissimo e apprezzato chiodino, devono essere ben cotte prima del consumo poiché tossiche da crude. È importante ribadire che l’unico sistema per distinguere i funghi è la conoscenza delle loro caratteristiche specifiche attraverso un esame accurato; ciò presuppone una preparazione scientifica che si acquisisce solo con lo studio e con l’esperienza diretta sul campo, la partecipazione a corsi di micologia, la guida di esperti e il continuo aggiornamento. Questo quaderno è stato ideato proprio per aiutare chi vuole conoscere queste affascinanti forme di vita in modo serio e quindi è stato dato spazio ad una parte introduttiva basilare prima di descrivere
alcune fra le numerose specie presenti nel Parco dell’Oglio Nord, ad un corposo glossario dei termini micologici, a una bibliografia di base scelta fra quella sterminata che tratta di funghi, alla normativa regionale attualmente in vigore e ad un capitolo che sarà certo gradito ai micofagi dedicato ai funghi in cucina.
Questo quaderno è stato realizzato grazie alla collaborazione scientifica di Eugenio (Enio) Zanotti, studioso, naturalista, botanico e micologo, autore di numerosi articoli scientifici e pubblicazioni divulgative relative al nostro territorio.

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Volume 11 – Le piante medicinali

La flora del Parco, ricca di oltre mille specie di piante, per oltre l’80% spontanee fra cui specie protette e molto rare, annovera anche oltre 160 piante che possiedono proprietà medicinali, note anche come specie officinali. Questo patrimonio botanico, tenuto conto anche delle oltre 140 piante commestibili selvatiche già trattate nel quaderno n. 9, insieme alla componente vegetazionale nel suo complesso, è una ricchezza che appartiene a tutti e che deve essere fatta conoscere, salvaguardata e valorizzata. In una pianura ormai definita “steppa coltivata”, la presenza delle acque di un grande fiume, dei fontanili, della ricca rete idrica minore e dei boschi e delle siepi che le seguono ricoprendo vaste zone (le Riserve Naturali), sponde, di ambienti asciutti come le radure, i sabbioni ed i ghiaieti, l’aumento della diversità biologica è notevole ed estremamente importante anche per la fauna e l’equilibrio della Natura. Il consumo del territorio, l’inquinamento ed il degrado hanno assunto negli ultimi decenni proporzioni allarmanti e, per fortuna, sembra che anche molte persone abbiano raggiunto la consapevolezza che occorre fermare o rallentare un atteggiamento tanto sconsiderato verso le risorse e raggiungere uno sviluppo più consapevole, più armonico, più rispettoso del pianeta e dell’uomo. Siamo convinti che i primi attori di questo nuovo modo di pensare e di agire debbano sorgere dalla Scuola e dalla Famiglia, quali valori fondanti dell’educazione civica, della cultura e dal rispetto. Questo Quaderno è stato realizzato grazie alla collaborazione scientifica di Eugenio (Enio) Zanotti, studioso del Centro Studi Naturalistici Bresciani, botanico e micologo, autore di numerosi pubblicazioni divulgative e scientifiche relative al nostro territorio e collaboratore del Parco per attività didattico-educative e sperimentali.

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Volume 12 – Piante velenose e nocive

Questo vademecum è stato realizzato dall’Ufficio Forestale del Parco Oglio Nord come tributo ad Ennio Zanotti, una delle figure più prestigiose che hanno contribuito allo studio e alla determinazione della Flora in Lombardia e in Italia, scomparso nel 2020. A lui la sincera gratitudine da parte del Parco per l’inestimabile contributo offerto.
L’obiettivo di questo libro è quello di fornire un’immediata, seppur generale, conoscenza delle piante velenose e tossiche che popolano tutto il corso del fiume Oglio, l’alta e media Pianura Padana, nonché alcune specie coltivate e presenti nei parchi cittadini e nei giardini.
Lo scopo è quello di consentire una primaria identificazione dei pericoli che il mondo vegetale nasconde. Non tutto quello che è bello è anche buono e senza conoscenza ed esperienza chiunque può imbattersi in avversità e pericoli. Premesso che è fondamentale rivolgersi ad esperti del settore qualora insorgano patologie, si vuole aiutare il lettore a rendersi conto di ciò che lo circonda, ma non come monito da evitare, bensì stimolando l’attenzione e la curiosità al fine di potersi godere in tranquillità ciò che la natura offre, ma col dovuto rispetto di chi conosce.
Le informazioni hanno natura generale e sono pubblicate con uno scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il parere di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o nei casi specifici, di altri operatori sanitari. Le nozioni e le eventuali informazioni riguardanti procedure mediche, psicologiche e/o descrizione di farmaci o prodotti presenti nelle voci hanno fine unicamente informativo.

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CONTATTI

Parco Regionale Oglio Nord
Piazza Garibaldi 15
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